lunedì 14 aprile 2008

Frammenti di conversazioni letterarie

"Che stai leggendo?"
"Una cosa di Dante".



"Cosa?"
"Amor che a nullo amato amar perdona..."



"E che vuol dire?"
"Più o meno, che se qualcuno ti ama perdutamente non puoi fare a meno di ricambiarlo".



"Uhm"
"Eh"



"Certo che ne scriveva di stronzate Dante".
"Già... tu che c'hai lì?"



"Un Manga".
"Passamelo dai..."



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"Weee!"
"Che c'è?"



"Dov'è che andava a lavare i panni Manzoni?!"
"Nell'Arno, perchè?"



"Si è rotta di nuovo la lavatrice!"
"Porca troia!!"



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"L'hai poi finito Dostoijevskij?"
"Uh... no non ancora. Sai non è che mi piaccia molto".



"E allora perchè te lo leggi?"
"Beh, perchè è una pietra miliare".



"Ma non ti piace..."
"No... però, vabbè, mica uno può fare solo le cose che gli piacciono, no?"



"No infatti, però io ne faccio già così tante di cose che non mi piacciono che almeno la lettura preferisco sia solo un piacere".
"Uhm... ma cos'hai lì?"



"Un Manga".
"Passamelo dai!"

4 commenti:

  1. Ciao ti ho trovato su anobii, il tuo blog è molto bello, queste frammenti di conversazioni letterarie soprattutto, un slauto, ciao, mi chaimo Giorgio e ho quasi 17 anni.

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  2. grazie... è sempre un piacere avere commenti positivi...

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  3. perchè lapidario.... ???? un pò tristino cm nome... al contrario delle cose che scrivi. belle le tue considerazioni sull'amore. Le terrò presente. grazie... Ivana.

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  4. ora quando passo davanti la lavatrice penso all'Arno...

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