mercoledì 9 aprile 2008

Stupor Stuprum


17-02-2006  (ANSA)
Sentenza choc. La Cassazione ha emesso una sentenza in base alla quale lo stupro va considerato meno grave, e quindi con diritto a uno sconto di pena, se commesso a danno di una minorenne che ha già avuto rapporti sessuali. Ovviamente la sentenza ha provocato reazioni indignate.
 

Ricordo che quando ho letto questa notizia sono rimasto alquanto  perplesso.  Desideroso di approfondire l'argomento, sono andato dunque a sentire l'opinione di un esperto del settore, cioè di uno stupratore. Mi sembra interessante riportare qui la sua toccante dichiarazione:

XXXX  (d'ora in poi lo chiameremo così per rispetto della sua privacy), ha già collezionato 18 denuncie per atti osceni in luogo pubblico, 4 per molestie sessuali ed una per stupro. Può essere considerato quindi, a tutti gli effetti, un vero professionista della molestia sessuale in tutte le sue forme.

Lo abbiamo incontrato nel vicolo oscuro di una metropoli, mentre stava per cominciare la sua quotidiana attività di molestatore, e gli abbiamo chisto cosa pensasse...

"Sinceramente sono molto turbato. Voglio dire... io tutti 'sti problemi non ero abituato a pormeli. Sto lì, che guardo i culi delle ragazze, in attesa di ispirazione. E se una mi fa andare il sangue al cervello la seguo e la violento. Tutto qui. Non ho mai riflettuto su 'sta faccenda della verginità... anche perchè vergini non se ne trovano così facilmente. Certo, da un punto di vista puramente maniacale, togliersi la soddisfazione di deflorare la vittima non è male... però non tanto da giustificare due o tre anni di galera in più . Ma capisco il ragionamento alla base della sentenza... se a casa c'ho una parete bianca e immacolata e ci faccio un buco, è un bel danno... se invece tolgo un chiodo che c'era per metterne un'altro, in fondo, vado solo ad allargare un buco che già c'era.

D'altro canto, mettetevi nei nostri panni... adesso come dovremmo regolarci? Mica prima di stuprare una ragazza possiamo chiederle se è vergine oppure no! Uno quando stupra è perchè gli è partita la brocca... lo si fa soll'onda di un impulso perverso ed animalesco. Ed il bello è proprio questo: comportarsi come bestie. Se, invece, ci tocca razionalizzare la cosa, diventa tutto meno divertente. Tutto questo rischia di gravare di seccanti ansie quello che, fino a poco tempo fa, era un atto spensierato e spontaneo... quasi poetico. Non so... sono molto turbato..."





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