giovedì 23 febbraio 2012

LETTERA APERTA ALLA TELECOM

Mia cara Telecom,

so che tempo fa ero tuo cliente e so anche che le tariffe sono cambiate da allora. So che non c'è più il canone da pagare. So che hai potenziato l'offerta internet e so anche che saresti lieta di fare una proposta vantaggiosa a tutti i tuoi affezionati ex clienti.


Vuoi sapere come mai so tutte queste cose?


So tutte queste cose perché da sei mesi a questa parte un tuo operatore (non sempre lo stesso, intendiamoci, ogni volta uno diverso) mi telefona, un giorno sì e l'altro no, per ripetere all'infinito la stessa noiosa filastrocca e cercare disperatamente di convincermi a sottoscrivere un abbonamento.


Ora mi chiedo: QUANTE STRACAZZO DI VOLTE DOVRÒ DIRE DI NO?!


Con affetto, il tuo ex abbonato Dario.

domenica 19 febbraio 2012

Sanremo 2012

L: Imbecille! Avevi detto che portavi i voti di tutta Napoli!
G: Sì Lory ma…


L: Sei solo un buffone. Avevi detto che con i tuoi voti avremmo vinto!
G: Sì Lory ma…


L: “Ma” un cazzo! Io mi sono presentata con te perché mi avevi assicurato la vittoria! Altrimenti non avrei mai cantato quella tua canzone di merda! Io sono una donna con una storia dietro… c’ho la reputazione, io!
G: Calmati che ti scoppiano le labbra!


L: Zitto coglione!
G: Ma Lory, basta… pensa che figura ci facciamo se ci dovessero sentire?


L: E chissenefregaaa! Tanto io non sono una signora…
G: Lo so ma…


L: E tu sei un coglione!
G: Lory, io avevo tutto sotto controllo. Sono stati i giornalisti che ci hanno fregato, con quella golden share… altrimenti eravamo al ballottaggio e gliela facevamo vedere noi a quella raccomandata di Emma!


L: I giornalisti?
G: Sì, sono stati loro.


L: Che bastardi!
G: Già…


L: Perché sono tutti uomini, e degli uomini non ci si può fidare. Gli uomini sono tutti stronzi, come Bjorn, come te, come Morandi! Aveva ragione mia sorella: gli uomini ti uccidono e poi vanno al bar… a guardare la nevicata del ‘56, e si dimenticano di votare!
G: Lory, ma che cazzo stai dicendo?


L: La gente è strana, prima mi odia e poi mi ama! Cambia idea improvvisamente, senza serietà, come fosse niente!
G: Sì, ma se tu avessi messo almeno una nota al posto giusto…


L: Cosa dici?! Imbecille, che ne capisci tu di note al posto giusto?
G: Guarda che io sono professore d’orchestra.


L: Tu al massimo sei professore di stocazzo! Ti odio!
G: Stai prendendo le medicine vero?


L: Non ho bisogno di medicine! Ho bisogno di sfogarmi… vieni qua!
G: No Lory no… basta, sono cinque giorni che andiamo avanti così…


L: Ho detto VIENI QUI!
G: Lory mi fa male tutto…


L: Scegli tu, preferisci il gatto a nove code o il nerbo di bue?
G: Ma così mi lasci troppi segni, poi Anna si arrabbia…


L: E allora che faccio? Prendo lo strap-on?
G: No no, per carità, quello solo con Anna…


L: E allora il nerbo di bue, vieni qui asino!
G: Sì va bene, basta che ti calmi…

domenica 12 febbraio 2012

Whitney

E tu... che ci fai qui?

Non lo so.
 

Sei arrivata troppo presto... avevi ancora tempo.

Sì ma, avevo tanta paura e così, sono scappata via.


Paura? Paura di cosa?

Del buio.


Il buio?

Sì, l'oscurità può essere così spaventosa da toglierti la forza di vivere, non lo sapevi?


Certo che lo so. Ma non capisco lo stesso: tu laggiù brillavi come una stella.

E' vero... solo che, quando illumini troppo gli altri, tu resti al buio.