No,
non ho sbagliato a scrivere l'attacco della canzone di Pino Daniele, voglio
proprio parlare degli ISO.
I che?
(direte voi)
Gli
ISO sono quel valore che indica la "sensibilità" della pellicola
nella fotografia analogica o del sensore nella fotografia digitale. Pare una
cosa complicata me è un parametro con cui si deve confrontare chiunque usi una
macchina fotografica degna di tale nome.
Senza
entrare in dettagli tecnici pallosi la questione è più o meno la seguente: più
è alto il valore ISO e più aumenta la possibilità di fotografare con poca
luce... ma diminuiscono i dettagli e aumenta il "rumore" - vale a
dire quella grana fastidiosa che rende meno dettagliata l'immagine. Certo, il
rumore si può diminuire in post produzione con dei programmi appositi, ma con
una conseguente ulteriore perdita di nitidezza.
Ecco
perché il fotografo neofita teme gli ISO come la morte.
ISO 800 - Sottoesposta con recupero in PP |
ISO 6400 - con riduzione del rumore in PP |
Ed
ecco che, dunque, terrorizzati dalla gestione degli ISO, si rischia di
incorrere in qualche piccolo equivoco.
Parlo
per me, ovviamente, che sono una capra. Ma che ne so, magari a qualche neofita
come me questi ragionamenti potranno essere di aiuto.
Nell'ultimo
periodo mi è
capitato spesso di fare
foto in condizioni di luce un po' ostiche e, vittima dei miei timori ancestrali
nei confronti degli ISO, ho cercato di tenere sempre questo
valore il più basso possibile, anche a costo di scattare foto più o meno
sottoesposte da recuperare poi in post produzione.
Ma
anche il recupero in post produzione ha un costo, soprattutto se parti comunque
da una foto rumorosa. In pratica,l tanto per venire al punto, a un certo punto
mi sono chiesto: posto di dover per forza alzare gli ISO perché le condizioni
di luce me lo impongono, è più produttivo scattare, per esempio, a 800 ISO e
poi recuperare in post produzione, o è meglio alzare gli ISO quanto
necessario per avere la foto correttamente esposta e quindi operare solo sulla
riduzione del rumore. Quale strategia dà i risultati migliori.
Ebbene,
con la Nikon D7100, per esempio, conviene alzare gli ISO.
Punto.
Volevo
solo dire questo. A chi non scatta foto non gliene può fregare niente, lo so,
ma se queste mie parole possono servire a salvare anche solo una fotografia,
allora il mio (e il vostro) sacrificio è servito a qualcosa...
Buona
luce a tutti.
PS.
giusto per concludere con qualcosa che possa riguardare tutti... se guardiamo
agli ISO come al valore che indica la sensibilità, mi viene da pensare che
nella vita di tutti i giorni le cose stiano più o meno allo stesso modo. A
volte, per paura dei danni che ne potrebbero conseguire, abbassiamo i nostri
ISO (cioè alziamo la soglia della nostra sensibilità, cercando di tenerla sotto
controllo), e per far questo ci perdiamo tante cose belle...