domenica 25 dicembre 2016

Un parola al giorno (o quasi): ABITUDINE



La voce squillante e allegra di Valeria risuona nella stanza.
“Ciao Mamma!”
Giulia si volta sorridente.
“Ciao Vale… tutto bene a scuola?”
Valeria butta la cartella in un angolo e si va a sedere a tavola prendendo una fetta di pane e addentandola con voracità.
“Tutto ok!”
Giulia la guarda con la solita aria di finto rimprovero.
“Lascia stare il pane che poi non mangi”.
“Certo che mangio… ho una fame…”
Giulia si arrende, almeno per il momento, e riprende a girare il risotto.
“Novità?”
Vale scuote il capo masticando un altro boccone di pane, poi si illumina.
“Ah sì, sono stata interrogata in scienze…”
“E?”
“E ho preso 8!”
“Brava!”
“La Marchetti ha detto che sono un cavallo di razza…”
“Di sicuro mangi come un cavallo. La smetti con quel pane, dai!”.
“E la Graziani non è venuta… quindi siamo stati due ore a fare casino”.
“Ma bravi!”
“Vabbè ogni tanto… ci sta, no?”
“Ogni tanto…”
Valeria annusa con curiosità.
“Che stai cucinando?”
“Risotto”.
“Buono”. Ci pensa un attimo “ci hai messo i funghi?”
“Certo”.
“Ah quasi dimenticavo… è esplosa un’altra bomba”.
Giulia si incupisce.

“Di nuovo?”
“Nel supermercato dicono…”
“Povero signor Marra, era di turno stamattina, speriamo non si sia fatto male…”
“Dicono che ci sono stati pochi morti ‘stavolta”.
“Questa storia non finirà mai… dopo sentiamo cosa dicono al tg. Ah! Ma anche io ho una sorpresa per te!”
Valeria si fa attenta mentre la madre va a prender un pacco.
“E’ arrivato oggi fresco fresco…” dice porgendolo alla figlia. “Ce la fai ad aprirlo da sola?”
Valeria annuisce scartocciandolo un po’ goffamente. Poi, finalmente, estrae la protesi di in braccio destro in materiale sintetico.
“Ma è bellissimo!”
Giulia sorride intenerita.
“Hai visto com’è fatta bene la mano? Sembra vera”.
Valeria sta già armeggiando con il moncherino del proprio braccio per indossare il nuovo arto. Poi assume un’espressione perplessa.
“È un po’ ruvido”.
Giulia le sorride incoraggiante.
“Lo so, serve per l’aderenza…”
“Mmmmh sì, ma è una sensazione… strana”.
“Lo so il medico lo ha detto. Ma è solo perché non ti sei ancora abituata”.
“Dici?”
“Certo amore, dopo un po’ ti sembrerà normalissimo. Ci si abitua a tutto, col tempo…”