domenica 20 aprile 2008

Preghiera

Ho pensato ad una nuova preghiera per te, dio, ascoltala e dimmi se ti piace:

dio, ti prego, fingi di esistere.

Fingi di esserci quando sarò così terribilmente fottuto di paura al pensiero di morire, un giorno, che non riuscirò a chiudere gli occhi per dormire. Quando l’idea di scomparire nel nulla mi farà torcere lo stomaco ed avrò bisogno di credere che ci sia qualcosa, dopo la morte… qualsiasi cosa, per non restare lì, immobile, paralizzato dal terrore.

Fingi di esserci, dio, quando i miei sensi di colpa saranno diventati insopportabili e proverò così tanto schifo di me stesso, da aver bisogno di credere che ci sia davvero qualcuno che abbia il potere e la voglia di assolvermi dai miei peccati, perché io da solo non ce la faccio,

Fingi di esserci, dio, quando guardandomi intorno mi sembrerà che niente di questa stupida vita abbia un senso ed avrò bisogno di credere che da qualche parte ci sia qualcuno in grado di darlo un senso, alle guerre, alle malattie, alle morti ed anche agli amori sì, perché in certi momenti non riesco a capire a che cazzo serva amare, se poi tutta questa meraviglia di sentimenti, di palpiti e di emozioni deve sciogliersi nel tempo e scomparire… per sempre.

Fingi di esserci, dio, quando l’idea che tutto debba scomparire senza lasciare tracce, mi farà incazzare davvero. Quando il pensiero che tutti gli sforzi, tutto il sudore tutta la fatica, ma anche tutte le gioie, tutte le risate, tutti i sospiri… siano destinati ad esistere solo per un attimo, per poi scomparire, tanto da farmi dire, tra me e me: “ma chi cazzo me lo fa fare?”

Fingi di esserci, cazzo! Fingi di essere lì, accanto a me, dio, quando dovrò guardare i miei figli negli occhi e rispondere alle loro domande sulla vita e sulla morte. Perché loro sono solo bambini, dio, lo capisci? Loro ci credono ancora che la vita possa avere un senso. Ed io che posso rispondergli se tu non fingi di esserci, almeno per un momento? Che posso dire a quegli occhioni pieni  di speranza, se non che… qualcosa c’è… qualcosa di vago, di mistico di meraviglioso, che ci attende oltre l’infinito? Cercando di dare alle mie parole un suono convinto anche se, in realtà, so benissimo che sto mentendo.

Fingi di esserci, dio, e se lo farai bene, se saprai raccontarla questa menzogna in modo credibile, allora, forse, io riuscirò a fingere di crederci…

3 commenti:

  1. retorico dirti che é bellissima, vero?

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  2. grazie, sarà anche retorico, ma i complimenti fanno sempre piacere

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  3. anche io prego con rabbia.

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