sabato 26 luglio 2014

Una parola al giorno (o quasi): PROGRESSO

Ormai da vari anni sono un felice lettore di Ebook. 
Il libro cartaceo non mi manca: l'odore della carta, il fruscìo delle pagine, sì ok... tutto quello che volete. Ma avere 1000 libri a portata di mano, con dimensione del carattere modificabile a seconda delle necessità (e della vista), con il "reader" che si occupa di tenere il segno e di riportarti sempre al punto esatto in cui hai interrotto la lettura, il dizionario incorporato, la retroilluminazione per leggere al buio, l'e-ink che ti fa leggere sotto al sole senza problemi di riflessi e senza stancare la vista... insomma, soppesando i pro e i contro, l'Ebook Reader batte il libro tradizionale a occhi chiusi (anche se per leggere poi è opportuno riaprirli... gli occhi).

E poi naturalmente c'è sempre qualcuno che dice: "Sì immagino che un Ebook Reader sia comodo, ma pur non avendone mai provato uno sono sicuro che non rinuncerei mai a un libro di carta"
E non posso fare a meno di immaginare un grosso uomo di Neanderthal: "Sì, immagino che una spada sia comoda, ma pur non avendone mai provata una sono sicuro che non rinuncerei mai al mio bastone con la punta di selce..."

Ecco... il progresso a volte è anche solo un'attitudine mentale...

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