sabato 22 febbraio 2014

Una parola al giorno: PRIMATI

Primati e primati

Le nuove stazioni della metropolitana di Napoli sono davvero molto belle, così belle che all'improvviso, per la prima volta dall'emergenza rifiuti (più o meno), abbiamo raggiunto un primato positivo, quello della stazione più bella d'Europa.
La stazione è quella di “Toledo” e il giornale che ci ha riconosciuto questo merito è il “Telegraph”.
Che dire? Fa piacere no?
Non ci facciamo notare solo per la spazzatura. Non esportiamo solo camorra... chi l'avrebbe detto?
Io a dire il vero, lo dicevo... ma spesso quando si fanno affermazioni positive su questa città si viene guardati con un certo sospetto.
Ad ogni modo.
Il primato ce l'abbiamo e ce lo teniamo, almeno per ora.
Peccato che all'apertura delle nuove stazioni non sia corrisposto un potenziamento del servizio.
Innanzi tutto è sparito il servizio di notifica che aggiorna sui tempi di attesa.
Prima potevi sapere più o meno esattamente quanto tempo avresti dovuto attendere per il treno successivo. C'era un segnalatore led a scorrimento che annunciava “prossimo treno tra...”.
Adesso il led tace... il servizio è in aggiornamento da quando è stata aperta la stazione di Piazza Garibaldi. Cioè dal 30 dicembre scorso.
Ci vuole tempo per queste cose, lo so. Non bisogna avere fretta... e noi quindi, aspettiamo.
La cosa peggiore, però, è che i tempi di attesa non solo non vengono comunicati, ma si sono anche allungati, e quando il treno, finalmente, arriva, spesso è già stracolmo.
E così tocca buttarcisi dentro, grugnendo e sbuffando, proprio come scimmie.
Siamo le nuove scimmie del mondo tecnologico. Scimmie metropolitane, costrette a appendersi ai sostegni, una sull'altra, in pose grottesche...
Mi si dirà, ok vada per le scimmie, sono primati anche loro.

Sì, ma non è la stessa cosa...

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