Primati e primati
Le nuove stazioni della metropolitana
di Napoli sono davvero molto belle, così belle che all'improvviso,
per la prima volta dall'emergenza rifiuti (più o meno), abbiamo
raggiunto un primato positivo, quello della stazione più bella
d'Europa.
La stazione è quella di “Toledo” e
il giornale che ci ha riconosciuto questo merito è il “Telegraph”.
Che dire? Fa piacere no?
Non ci facciamo notare solo per la
spazzatura. Non esportiamo solo camorra... chi l'avrebbe detto?
Io a dire il vero, lo dicevo... ma
spesso quando si fanno affermazioni positive su questa città si
viene guardati con un certo sospetto.
Ad ogni modo.
Il primato ce l'abbiamo e ce lo
teniamo, almeno per ora.
Peccato che all'apertura delle nuove
stazioni non sia corrisposto un potenziamento del servizio.
Innanzi tutto è sparito il servizio di
notifica che aggiorna sui tempi di attesa.
Prima potevi sapere più o meno
esattamente quanto tempo avresti dovuto attendere per il treno
successivo. C'era un segnalatore led a scorrimento che annunciava
“prossimo treno tra...”.
Adesso il led tace... il servizio è in
aggiornamento da quando è stata aperta la stazione di Piazza
Garibaldi. Cioè dal 30 dicembre scorso.
Ci vuole tempo per queste cose, lo so.
Non bisogna avere fretta... e noi quindi, aspettiamo.
La cosa peggiore, però, è che i tempi
di attesa non solo non vengono comunicati, ma si sono anche
allungati, e quando il treno, finalmente, arriva, spesso è già
stracolmo.
E così tocca buttarcisi dentro,
grugnendo e sbuffando, proprio come scimmie.
Siamo le nuove scimmie del mondo
tecnologico. Scimmie metropolitane, costrette a appendersi ai
sostegni, una sull'altra, in pose grottesche...
Mi si dirà, ok vada per le scimmie,
sono primati anche loro.
Sì, ma non è la stessa cosa...
la più bella stazione d'Europa... mica la più funzionante!
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