domenica 23 febbraio 2014

Una parola al giorno: FACOCÈRO

Confesso la mia ignoranza: fino a qualche settimana fa io avrei messo la mano sul fuoco affermando con convinzione che la pronuncia esatta fosse facòcero.
Sbagliavo.
Si dice facocèro.
Niente di grave. Può capitare una svista del genere visto che l'errore è molto diffuso. Così diffuso che anche sui dizionari precisano "erroneamente detto facòcero".

Il punto però è un altro.

Questo piccolo e innocente svarione mi ha fatto riflettere su una cosa...

Non bisognerebbe mai dare niente per scontato. Dovremmo sempre controllare, verificare... approfondire. E non mi riferisco solo a quelli che su facebook o su whatsapp condividono qualsiasi puttanata come se si trattasse del verbo divino.
Quelli sono stupidini e superficiali, ok... ma è una stupidità che non nuoce troppo, al limite intasa un po' la bacheca. 
No io mi riferisco alla vita in genere.
Spesso prendiamo una convinzione e la facciamo nostra così... istintivamente, superficialmente, distrattamente. La facciamo nostra e le crediamo... senza provare prima a metterla in dubbio, a verificarla, a capire se sia veramente qualcosa di affidabile su cui edificare le nostre certezze.
E poi scopriamo che ci stavamo sbagliando. E tutta la nostra architettura mentale crolla penosamente... travolgendoci.
Quindi il succo della parola di oggi è questo... cerchiamo sempre di non dare tutto quello che crediamo di sapere per scontato e immutabile.


...poi ci sarebbe anche una piccola notazione a margine.



Anche se io adesso so che si dice facocèro, ogni volta che lo dico mi sembra di sbagliare e tutto il mio essere freme perché vorrebbe farmi dire facòcero. Il che vuol dire una sola cosa: le cattive abitudini son dure a morire.


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