domenica 23 febbraio 2014

SANREMO (ultima serata)

Confesso che ormai non è che me ne importasse poi molto, quindi ho guardato il tutto con poca attenzione... tuttavia coglierò l'occasione per una riflessione più complessa.

  1. E' con l'arrivo di Don Matteo a suggellare la deriva gerontofila di questo Festival che, improvvisamente, mi è chiara l'ambiziosa visione di Fazio. I suoi cinici e malpensanti detrattori hanno infatti insinuato che il “bravo presentatore” si sia circondato di ospiti decrepiti per risparmiare sul budget e intascare la differenza. Altri, ancor più semplicisticamente, hanno ritenuto il vecchiume fosse in sintonia col pubblico televisivo di Sanremo. Io stesso, lo ammetto, sono stato in bilico tra le due versioni. Ma adesso capisco che Fazio, al contrario, ha voluto lanciare una prorompente sfida alla morte, attraverso un vigoroso messaggio di speranza. Quasi in risposta al pessimismo del detective Chole, che in True Detective ci spiega come il tempo sia stato inventato dalla morte, per poter far crescere le cose che andrà a uccidere, Fazio si circonda di ospiti che si ergono imperiosi ad affermare orgogliosamente che loro della morte se ne fottono, e lanciano la propria sfida allo scorrere del tempo (e all'inps), inossidabili, invincibili e anche, diciamolo, un po' inquietanti, ma tuttavia vivi... più vivi di molti giovani, aggiungerei. Sicuramente più vivi di Fazio.
    Ma anche questo contrasto ha una sua spiegazione logica. 
    Che sotto sotto Fazio speri, un domani, di essere uno di loro, non è certo un mistero. Ed è forse proprio per prepararsi a questa sfida, fors'anche un po' velleitaria, che il “bravo presentatore” ha già interiorizzato il vecchio e l'antico fondendoli all'interno del suo essere. Fazio è dunque già vecchio dentro. Si è portato avanti col lavoro, da bravo professionista qual è, pronto a saturare i prossimi 40 anni della televisione italiana, e noi non possiamo che rendergliene merito.
  2. Breve parentesi pubblicitaria aspettando il festival: ti piace vincere facile? Non mi riferisco allo spot dei gratta e vinci, ma a quello dei fanghi di alga guam, in cui vengono utilizzati culi e sottoculi perfetti. Non vale! Fatemi vedere i fanghi all'opera su un culo veramente bisognoso, che ne so... quello di Mara Maionchi, per esempio... uhm... no ci ho ripensato, come non detto.
  3. Qualcuno vuole dire a Fazio che l'imitazione di Pippo Baudo gli viene una chiavica?
  4. Crozza, mi sei simpatico, però mi stai facendo deprimere molto con questa esaltazione di un primato italiano che non esiste più neanche nelle favole di Hans Christian Andersen. Restano solo, come dici anche tu, gli immani disastri...
  5. Dormo.
  6. Come? E' già finito? E chi ha vinto? Arisa? Ah ok, l'oboe mi piaceva. Buona notte...

1 commento:

  1. perchè proprio come mara maionchi. ce ne sono di peggio. fortunatamente ci hai ripensato... o mi sbaglio.
    kiss kiss

    RispondiElimina