(premetto che
della terza non ho visto quasi nulla... come sempre, pensieri in
ordine cronologico)
terza serata:
- Renzo Rubino si muove come un orso spastico in preda a una crisi epilettica...
- Ma... di che parla questa canzone?
- Giusy Ferreri si "sente morire dentro" ma dopo questa canzone neanche io mi sento tanto bene.
- Fazio e la Litizzetto sanno affrontare i piccoli imprevisti della diretta con estrema disinvoltura se basta l'allestimento di un palco per mandarli in affanno...
- La canzone di De Andrè cantata da un cantante forse non sarebbe poi tanto male...
- Sì lo sappiamo che ti dispiace per l'esclusione di Invisibili, ma le canzoni straniere non possono partecipare a Sanremo, lo sai...
- Zzzzzz-zzzz-zzzzz (io durante il monologo della Litizzetto).
- Ammetto di aver perso qualche passaggio, ma mi pare che il
succo sia: “se non fate vedere persone mutilate ai vostri figli,
loro crescendo daranno fuoco ai barboni”
- Arbore e mandolini... poi ci si chiede come mai la gente diventi leghista.
- Che nome è Violante? E che senso ha fare il duetto con una che non sa cantare?
- Perché alle Kessler ha fatto un mazzo tanto (di fiori) e a lei solo questo mazzetto?
- Caro Peppe hai tutta la mia solidarietà, il tuo sguardo rassegnato durante questo esilarante siparietto con la Litizzetto esprime esattamente ciò che provi.
- Scamarcio sembra appena sceso dal letto... ma non potevano svegliarlo dieci minuti prima?
- La bassista diavolo però non è male...
- Quindi Noemi è vestita così male che nessuno ha voluto accompagnarla?
- Renga-Kekko: il nulla accompagnato dal peggio. Edoardo, perdonali se puoi, perché io non ci riesco.
- Dentro c'hai il bambino, Silvan, ma fuori sei una mummia. Comunque total respect.
- Fazio ha preso una preoccupante deriva gerontofila in questo Sanremo.
- “Cara” è una delle canzoni più belle che io abbia mai sentito (nonostante Ron). Poesia allo stato puro.
- I giovani prima di mezzanotte... come Cenerentola, sono quasi commosso. Il problema è che questa dovrebbe essere la norma, e non una eccezionale iniziativa del “bravo presentatore”.
- Non riesco a smettere di guardare gli WhoMadeWho. Uno pare un salumiere emiliano, l'altro un serial killer e il batterista un tranviere milanese.
- Ma Arisa quanto porta di piede?
- Meno male che con Gino Paoli c'è Danilo Rea, altrimenti verrebbe voglia di tagliarsi le vene.
- Ma se “suona un'armonica e a te sembra un organo” forse non dovresti fare il musicista...
- Speriamo che votino The Niro perché questo ha già lo sgurdo allucinato, se dovesse perdere c'è il rischio che faccia una strage.
- In Cristiano De André che canta la canzone del padre, al di là di tutte le più buone intenzioni, io leggo tutta la violenza e la drammaticità del conflitto tra padre e figlio. E poi cazzo, non puoi dire “fa parte del mio bagaglio artistico!”
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