domenica 2 ottobre 2016

Una parola al giorno (o quasi): Donna

Quello che segue è un discorso "pericoloso", quindi:

DISCLAIMER 
Invito tutte le donne a prenderla nel modo giusto e, a scanso di equivoci, ribadisco la mia condanna nei confronti di qualsiasi tipo di molestia sessuale ai danni della creatura più complessa, affascinante e meravigliosa dell'universo.

Detto questo...

Visitando la Reggia di Caserta, mi sono imbattuto nella meravigliosa fontana di Diana e Atteone che raffigura il celebre e sfortunato incontro tra il giovane cacciatore e la dea.

Per chi non conoscesse i dettagli della vicenda, eccoli riassunti qui di seguito:

Era una giornata calda, e la bella Diana aveva pensato giustamente di rinfrescarsi e sollazzarsi nelle acque della fonte Parteia. Mentre la bella dea sguazzava e scherzava col suo seguito di ninfe ridanciane... nuda come mamma l'aveva fatta, il povero Atteone, che se ne andava bel bello a caccia col suo branco di cani e a tutto pensava tranne che alle femmine o a eventuali "postegge", ebbe la sfiga di imbattersi in quell'imprevisto ma, si suppone, piacevole, teatrino.
Quando Diana si avvide del cacciatore e, soprattutto, del suo sguardo indiscreto che scivolava indesiderato e invadente sulle di lei voluttà carnose, si incazzò come solo una dea femmina sa fare e lo trasformò in un cervo. Atteone, con la prontezza e la perspicacia che contraddistingue spesso l'uomo che fa incazzare una donna, scappò senza neanche rendersi conto di essere diventato un cervo e i suoi stessi cani, non riconoscendo più il padrone, lo sbranarono.

Ecco... mi sembra che questo simpatico aneddoto sia esemplificativo del complesso rapporto tra uomini e donne.

Tutto qui.

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