Pur traendo origine da un'usanza dell'antica Roma, il memento mori (Ricordati che devi Morire) è un monito che appartiene di diritto alla più ottimistica tradizione cristiana medievale ma che, tutto sommato, ha una valenza - per così dire - universale, data l'imprescindibilità dell'evento a cui fa riferimento.
Il memento mori per eccellenza è rappresentato da un teschio. Il motivo è facilmente intuibile visto che niente più dell'ammiccante sguardo di due orbite vuote fisse su di noi ha la capacità di suscitare amene considerazioni sulla morte e sull'aldilà. Si tratta però di un'immagine fin troppo abusata (anche grazie al contributo dei pirati che si fregiavano di tale effige sulla propria bandiera) che quindi, col tempo, ha perso di originalità e di forza.
Ma, transitando per Firenze, nei giorni scorsi, mi sono imbattuto in una sorta di memento mori alternativo più genuino e molto più originale che ha immediatamente fatto breccia nel mio immaginario.
Ma, transitando per Firenze, nei giorni scorsi, mi sono imbattuto in una sorta di memento mori alternativo più genuino e molto più originale che ha immediatamente fatto breccia nel mio immaginario.
Sono oltremodo felice, dunque, di condividere con voi questa versione riveduta, corretta e aggiornata del Memento Mori in versione biruote.
E, per cocncludere, vorrei citare come postilla dovuta, il celebre principio di Rockefeller [cit. da le leggi di Murphy]: Non fare mai niente che non vorresti essere trovato morto mentre lo stai facendo.
E, per cocncludere, vorrei citare come postilla dovuta, il celebre principio di Rockefeller [cit. da le leggi di Murphy]: Non fare mai niente che non vorresti essere trovato morto mentre lo stai facendo.
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