domenica 14 settembre 2014

Una parola al giorno (o quasi): AMORE

L'amore.

Parliamo d'amore, facciamo l'amore... e pensiamo all'amore.
Anche adesso. Siamo qui, tu, io e l'amore.
In questa stanza. Su questo letto.
I nostri corpi nudi, e l'amore.
I nostri corpi nudi, allacciati, intrecciati, uniti. I nostri corpi, che sull'amore di certo ne sanno più di noi. Anche se tu dici che non è così. Che l'amore è un'altra cosa.
Ma mente lo dici mi stringi più forte e il tuo respiro si fa più affannoso.
L'amore è un'altra cosa... sussurri, ansimando. E intanto i tuoi baci si fanno più selvaggi.
L'amore non c'entra con tutto questo...
E intanto premi il tuo corpo contro il mio. 
E io ti cerco con le mani e con la bocca. E penso che forse sì, hai ragione. Forse esiste un universo, da qualche parte, in cui come dici tu, l'amore è un'altra cosa.
Ma non qui e non adesso.
Qui l'amore siamo noi. E i nostri corpi nudi. E le nostre lingue. E i nostri respiri. E il nostro tutto che si fonde e si sfoca e sbiadisce nella notte...
E se poi fosse vero, quello che dici... perché mi chiederesti di continuare, di non smettere?
E perché io continuerei se non per amore?

Anche perché lo sai, dopo un po' di tutto questo amore... che è davvero tanto, io preferirei giocare con la playstation...

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