domenica 16 ottobre 2022

Payne e McKay, svelati i retroscena degli Anelli del Potere

 

Abbiamo incontrato Patrick McKay e John D. Payne nel retro di un malfamato bar di Caracas,
dove risiedono da qualche giorno sotto falso nome… per sottrarsi al clamore mediatico e al “caldo abbraccio” (?) dei fan di tutto il mondo.

 

D:        Allora? Molto si è detto su questa serie destinata a fare la storia, ma una domanda aleggia ancora senza risposta… come avete fatto voi due, che siete sostanzialmente senza esperienza, a ottenere un incarico così impegnativo?

McKay: beh, innanzi tutto non è vero che siamo senza esperienza…

Payne:   Io ho scritto due commedie al college!

McKay: E io ho preso il diploma di sceneggiatore alla scuola Radio Elettra di Torino…

Payne:   E poi abbiamo fatto quella cosa… insieme!

McKay: Ah sì, giusto… abbiamo scritto una roba…

Payne:   Per il teatrino della parrocchia.

D:        Tutto si spiega. E dopo questi… successi… come siete approdati ad Amazon?

McKay:  Ecco questa è una storia divertente…

Payne:   Eravamo ad un radono di lostiani anonimi.

McKay:  Uno di quegli incontri per quelli che ancora si aspettano qualche risposta… ha presente?

D:       Purtroppo sì.

Payne:   Beh, alla fine. Ricordando quel passaggio molto doloroso…

McKay:  Quando Locke finalmente potrebbe avere delle risposte dal fantasma del padre di Jack, e quello gli dice “abbiamo poco tempo, fammi la domanda giusta…”

Payne qui comincia a singhiozzare [ndr]

McKay:  E lui con tutto quello che potrebbe chiedere se ne viene con…

Payne:   "Come salvo l’Isola!"

McKay:  Ecco, a quel punto ci siamo sbronzati, con della tequila.

Payne:   Eravamo proprio straciucchi, quando, attraverso i fumi dell’alcol, ci è apparso JJ.

McKay:  Ma non era un’allucinazione, era proprio lui.

Payne:   A quel punto abbiamo parlato del più e del meno, lui ha detto che aveva un’entratura buona con un tal Jeff, e che si stava parlando di far robe sul Signore degli Anelli. Solo che, inspiegabilmente, c’era gente che opponeva resistenza dicendo che aveva già distrutto Star Trek e Star Wars…

McKay:  A questo punto le cose si sono fatte un po’ confuse…

Payne:   Perché intanto continuavamo a bere di brutto…

McKay: A un tratto s’è alzato per fare una telefonata, credo.

Payne:   Sì, mi pare abbia detto qualcosa del tipo “ho trovato due fanno al caso nostro”.

McKay:  Esatto! Qualcosa del genere. Vai a capire a cosa si riferisse…

Payne:   Penso che dobbiamo avergli detto qualcosa che ha fatto colpo.

McKay:  Già.

Payne:    Solo che non ce lo ricordiamo perché a quel punto eravamo quasi in coma etilico.

McKay:    E da quel momento tutto si è svolto con una rapidità incredibile.

Payne:   Proprio così, il giorno dopo eravamo già negli uffici di Amazon, e ci hanno assunti come Showrunner.

D:       Una bella responsabilità.

McKay:  A chi lo dice?!

Payne:   Subito dopo la firma m’è venuta una cacarella… tre giorni sul cesso!

McKay:  io c’ho un colon grosso come un’anguria.

Payne:   Anche perché chi cazzo lo conosceva ‘sto C.S. Lewis…

D:          Tolkien!

Payne:   Eh?!

D:          Il Signore degli anelli è di Tolkien, 

McKay:    Ah già! Lewis è quello dell’armadio.

Payne:   Vero, li confondiamo sempre. Comunque, non sapevamo che pesci prendere… ma ormai avevamo firmato…

McKay:  E intascato l’anticipo.

Payne:   Stavamo anche pensando di scappare all’estero, quando JJ è venuto da noi, ha detto che se eravamo i difficoltà potevamo chiedere a lui, che aveva un sacco di idee, che quando si approccia un progetto del genere l’importante e fare un po’ di casino, molte citazioni, e quando la trama non funziona saltare di palo in frasca e andare avanti facendo finta di niente…

McKay:  Comunque con il suo aiuto è stato tutto più facile.

Payne:   Già. Praticamente ha scritto tutto lui.

D:       Eppure non risulta nei credits…

Payne:   No infatti, perché ha detto che non si doveva sapere…

D:       Ma lo state dicendo a me.

McKay:  ops…

A questo punto i due showrunner si sono guardati l’un l’altro e si sono dati alla fuga dalla finestra del bagno. Al momento se ne sono perse le tracce. [ndr]

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