venerdì 12 maggio 2017

Una Parola al Giorno (o quasi): DESIDERI

Guerre Stradali

Caro amico, lo so, il mondo non è come lo vorresti.
Se dipendesse da te, in questo momento non saresti al volante di un'auto di merda, sull'autostrada, intimamente castrato nella tua mascolinità da limiti di velocità imposti da legislatori cacasotto e tendenzialmente dediti a passatempi di tipo sodomita.
Se il mondo fosse come lo desideri, tu piloteresti un caccia spaziale, sfrecciando nell'immensità dello spazio, pronto a incenerire i nemici a colpi di laser. Libero di combattere per la ribellione o per l'impero, a seconda di come ti girano. Libero di spingere il tuo apparecchio alla velocità della luce, verso l'infinito e oltre. Libero, tanto per farla breve, di fare il cazzo che ti pare.
Probabilmente è proprio per questo motivo che, incollato al mio sedere (metaforicamente parlando, s'intende), usi gli abbaglianti di quel cesso di auto che ti ritrovi al pari dei laser di un x-wing, con l'unico risultato che, non potendomi incenerire fisicamente, incenerisci i miei coglioni.
E lo so, se il mondo fosse come tu lo desideri, questi abbaglianti di chi t'è stramuorto avrebbero il potere di farmi sparire dalla strada, punendomi in modo esemplare per aver avuto l'ardire di rispettare i limiti di velocità, e tu potresti involarti verso qualunque sia la tua destinazione finale anche se, come puoi immaginare, io ne avrei una da suggerirti che potrebbe, forse, non piacerti, ma sarebbe perfetta per te.
Ma la triste realtà è che tu e i tuoi sfarfallanti abbaglianti non riuscirete a liberarvi di me, perché il tuo non è un caccia stellare e tu non sei Luke Skywalker, ma solo un povero stronzo.
Caro amico... il mondo non è come lo vorresti, e non è neanche come lo vorrei io...

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